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Tradizioni - Curiosità - Storia
Il paese, il cui etimo deriva da roves (rovo) e calla (sentiero) risale ad epoca romana. Manufatti in vetro e ceramica e monete sono state rinvenute in località Pendisa.
Dal re Lotario fu donato al Vescovo di Pavia nel 943, che lo infeudò a sua volta ai conti di Rovescala ,famiglia discendente da Bernardo re d'Italia .Federico Barbarossa assegnò il borgo a Pavia .
I milanesi ed i piacentini distrussero il castello.
Fu riedificato nel 1290 ed ancora distrutto dai piacentini. Ricostruito nel 1361 fu donato nel 1470 a Gaspare Visconti e venduto verso la fine del 400 ai Pecorara, conti di Lomello, che lo mantennero fino la fine del 700.
A parte la torre che mantiene ancora le caratteristiche di difesa, fu ridotta a residenza privata.
La parrocchiale intitolata alla Natività di Maria Vergine,risale al 700 ,come barocco è il campanile, mentre l' interno è neoclassico.
Tipica di Rovescala è la produzione di Bonarda. In marzo vi è "Rassegna del vino nuovo".
Comune di Rovescala Oltrepò Pavese
Altitudine: m.358
Da Pavia: Km.35,6
Popolazione Residente: (951 (M 481, F 470)
Superficie: 8,29 Kmq
CAP 27040
Prefisso Telefonico:0385
Codice Istat: 018131
Codice Catastale: H614
Denominazione Abitanti: rovescalesi
Santo Patrono: Natività di Maria Vergine
Festa Patronale: quarta domenica di agosto
Etimologia:Il toponimo avrebbe origine dal composto di "rovere" e "scalla", termini che in piemontese indicherebbero nomi di luogo, derivanti a loro volta dal francese écaler "scortecciare" con il significato quindi di rovere scortecciato. Nelle antiche attestazioni del 862 la città veniva riportata con il nome Rovacla, successivamente mutata in Rovacle nei secoli X-XI e Rovoscala Rovescalla nei secoli XII-XIII.
Rovescala fa parte della: Comunità Montana Oltrepò Pavese e dell' Associazione Nazionale Città del Vino
Confina con: Castel San Giovanni (PC), Montù Beccaria, San Damiano al Colle, Santa Maria della Versa, Ziano Piacentino (PC)
Questo comune è una delle ultime aree comunali della provincia di Pavia si estende sul lato destro oltre l' alta valle Versa confinando col territorio piacentino.
La storia, l' arte,le tradizioni e l'aria salubre della natura che la circonda, fanno di questo borgo la località ideale per trascorervi un soggiorno o una vacanza.
Grazie ad una pro loco piena di iniziative e maestra ad organizzare feste e ritrovi popolari da oltre un trentennio valorizza sia le tradizioni che il territorio.
Il territorio è coltivato quasi esclusivamente a vigneti dalle cui uve si ricavano vini rossi e bianchi di pregio,dando vita ad oltre 150 aziende che producono il noto vino rosso Bonarda D.O.C. , considerato tra quelli più profumati e saporiti d' italia.
Ma il vitigno-simbolo di questa terra e la versatilissima Croatina, che è la base di uno dei più curiosi vini italiani - LA Bonarda -
Vi sono notizie che, già , nel 1192, il conte Anselmo di Rovescala omaggiava i suoi nobili amici di vino "rosso, buono e puro";
Rovescala grazie alla sua posizione privilegiata, si presta durante le caldi sere d' estate ad accogliere con allegria i turisti in cerca di fresco ristoro, con varie iniziative a carattere enogastronomico e di intrattenimento.