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valversa.it

Benvenuti nella valle dal ritmo frizzante

Le località più interessanti, che si incontrano seguendo il corso del Torrente Versa
dalla sorgente alla foce, sono:

I nostri  comuni

BOSNASC0 BRONI CANNETO PAVESE CASTANA CANEVINO GOLFERENZO MONTESCANO •  MONTU' BECCARIA MONTECALVO VERSIGGIA PORTALBERA

ROVESCALA RUINO SAN DAMIANO AL COLLE STRADELLA SANTA M. DELLA VERSA •  VOLPARA ZENEVREDO

Altre località  interessanti

MONTARCO DONELASCO PIZZOFREDDO • SORIASCO SANNAZZARO


PIZZOFREDDO

La più antica forma di popolamento accertata sul territorio di Pizzofreddo risale alla prima epoca imperiale romana .
I residenti più anziani , nati e vissuti nel paese , raccontano che in tempi lontanissimi sorgeva nella valle del torrente
Bardonezza un susseguirsi di insediamenti tanto estesi da lambire la periferia dell' attuale Pizzofreddo , dal nome Rosara .
Fiorello Beccaria fu il primo signore feudale di Pizzofreddo , signore anche di Rocca de Giorgi .
Pizzofreddo fu una delle località che non furono devastate dai PiacentinoMilanesi nella celebre incursione del 1316 .
Sono molti gli elementi di studio di Pizzofreddo , fra cui le strutture dell' abitato .
L' assenza di mura o di altre opere difensive e l' esigua vicinanza con il confine fanno di Pizzofreddo un insediamento agricolo e commerciale. Ai primi decenni del
XIV secolo risale la costruzione della torre colombaia intorno alla quale sorsero gli insediamenti agricoli.
Ai primi decenni del 1500 risale una testimonianza della celebrità di Pizzofreddo: si tratta di un' opera figurativa, che si trova nella sala delle mappe dei
palazzi Vaticani in Roma ed è una delle poche località dell' Oltrepò citate.
Pizzoofreddo fu invasa dalle epidemie della colera e il morbo.
Si narra la tradizione che a Pizzofreddo ci fosse la dogana ,alla frontiera con il Ducato di Parma. La dogana fu operativa
sino al 1859-1860, fino all’invasione da parte del Ducato di Parma e di Piacenza, che ne vanificò la ragion d’essere.
Negli anni 1875 e 1955 ci risale la testimonianza di una lite tra la popolazione di Pizzofreddo e quella di Soriasco per l'istituzione di una scuola in Pizzofreddo .
Negli anni 1901 e 1911, il territorio di Pizzofreddo, risultò il più popolato del comune, fatta eccezione per il capoluogo, trasferito a Santa Maria della Versa.
Dopo la prima guerra mondiale risultano solo 3 i decorati di medaglie d'argento: Paulo Achilli, Umberto Scarabelli e il sergente Luigi Maini.
La via di Pizzofreddo che scende nel centro abitato , è dedicata a Carlo Scarabelli, un giovane che intraprese gli studi universitari in legge.
Era affascinato dalle idee dei Mille e indossò la Camicia Rossa alla seconda spedizione.
Carlo Scarabelli fu ferito sul Volturno, meritando i gradi di sergente. Morì nel 1922, i cimeli di Pizzofreddo: la divisa e la boraccia da cui bevve Garibaldi sono stati donati al Museo
dell’Artigianato.

Curiosità

A Pizzofreddo c’è la Torre colombaia.
Troviamo, inoltre, la scuola e la chiesa.
In prossimità ci sono i resti della torre di Pizzofreddo, che era alta almeno il triplo si quello che resta oggi.
Sono state trovate 300 monete d' argento , vicino a un pozzo , dove c'era una fornace romana.