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Benvenuti nella valle dal ritmo frizzante

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Tradizioni - Curiosità - Storia


 

Nel 220 fu territorio Romano raggiunto dalla via Emilia. Il nome Stradella appare per la prima volta in un documento del 1029. Nel medioevo il borgo fece capo a Montalino. Dal 1000 e per circa 800 anni fu feudo dei vescovi di Pavia. Montalino e Stradella erano fortificate tramite due rocche : la superiore e l'inferiore,unite all'inizio del 1300 dal vescovo Guido Langosco ,con mura e bastioni.

La superiore è tuttora esistente che,seppure rimaneggiata, ancora oggi, sovrasta l'abitato; dell' inferiore rimane una sola torre,sulla quale sono state collocate le campane della vicina chiesa parrocchiale

Nel 1216 fu incendiata dai piacentini e dai milanesi; nel 1295 il vescovo Guido di Langosco fortificò il borgo e ricostuì la Rocca.

Nel 1372 fu invasa da truppe Bretoni; nel 1402, dopo la ribellione al dominio visconteo e a quello del vescovo, fu incendiata da Facino Cane, al servizio dei Visconti; nuovamente fu bruciata nel 1513 dai Francesi di Luigi XII.

Nel 1544 Pietro Strozzi, capitano al servizio della Francia affrontò nella stretta di Stradella le truppe di Carlo V e ne uscì sconfitto.

Nel 1799 il borgo fu occupato dai Russi, mentre era dominio dei Savoia, e nel 1800 dai Francesi. Annessa alla Francia, fu poi occupata dagli Austriaci che la riportarono al Regno Sardo.

Dal 1848 al 1859 accolse i patrioti italiani che si riunivano nella famosa osteria della “Sciura Peppa” e all’”Osteria del Gallo”.

Nel 1859 tornò, dopo un secolo, alla provincia di Pavia, e nel 1865 venne insignita del titolo di Città. Con Agostino Depretis primo Ministro divenne centro politico.

Nel 1873 venne aperto il primo stabilimento enologico.

La Rocca inferiore e le mura che la congiungevano alla rocca di Montalino sono state abbattute nel 1844.

Fu invasa e saccheggiata nel 1362 dalle truppe del condottiero Giovanni Acuto.

Nuovamente saccheggiata nel 1402 dalle truppe di Facino Cane, essendosi ribellata ai visconti. Nuovo saccheggio subì nel 1544, allorquando le truppe di Carlo V batterono quelle francesi, al comando di Pietro Strozzi, nella battaglia che passò alla storia con il nome di "Rotta di Stradella.

Nel 1743 passò al Regno di Sardegna , assieme a tutto l'Oltrepo Pavese e tranne il periodo napoleonico,vi restò fino all'Unità d'Italia.

Con l'Unità d'Italia tornò a far parte della provincia di Pavia divenendo città nel 1865. Illustre cittadino di Stradella fu Agostino Depretis primo ministro per 11 anni dal 1876 al 1887. I principali monumenti religiosi sono la Basilica di S.Marcello in Montalino del XII secolo, di stile romanico, con affreschi coevi, e la chiesa parrocchiale dei SS Nabore e Felice. Da non tralasciare il palazzo Guarino del 1650, con caratteristici balconcini in ferro battuto, e con bei soffitti ed affreschi di carattere mitologico, ed il palazzo Isimbardi sede comunale con la sala Depretis, dei paesaggi cinesi,il museo delle Fisarmonica, il museo Civico Naturalistico. Degne di nota sono anche la Fontana dei 4 cannoni del 500, la chiesa della Misericordia, dove sono conservate le spoglie di S. Deodato, la chiesa della Versa. Secondo centro economico, dopo Voghera, è sede delle "Cantine Sociali Riunite ", d'aziende conserviere, del legno e del vetro.Caratteristica è la produzione della fisarmonica strumento inventato nel 1876 da Mariano Dallapè.

 

 

 

Comune di Stradella Oltrepò Pavese

 

Comune di Stradella
Via Guglielmo Marconi 35
27049 Stradella PV

 

Denominazione Abitanti: stradellini
Da Pavia: Km.20
Altitudine: m.101
Popolazione Residente:11.674 (M 5.558, F 6.116)
Superficie: 18,77 Kmq
CAP 27049
Prefisso Telefonico: 0385
Codice Istat: 018153
Codice Catastale:I968
Santo Patrono SS. Naborre e Felice
Festa Patronale 12 luglio
Etimologia: E' diminutivo di "strada". Deriverebbe dal latino strictavia che significa via stretta.
Il Comune di Stradella fa parte di:Associazione Nazionale Città del Vino e dell' Associazione Città del Pane(Promuove il riconoscimento e la valorizzazione dei pani e di tipologie specifiche di pane legate a determinati territori).
Da non perdere:
Museo Civico Museo Naturalistico "F. Lombardi"
Museo Civico Museo della Fisarmonica
Frazioni di Stradella:Casamassimini, Torre Sacchetti, Colombetta-Piane, Boccazza, Casa Agati, Casa Berni, Cassinello, Montebruciato, Orzoni, Plessa, Sant'Antonio, Santa Croce, Santa Maria, Solinga, Valle Muto
Comuni Confinanti: Arena Po, Broni, Canneto Pavese, Montù Beccaria, Portalbera, San Cipriano Po, Spessa, Zenevredo

Il nome dela città di Stradella, detta anche "Jella", è indicato nella tavola Pentingeriana come l'antichissima città di “Camelio Mago” e deriva probabilmente dal latino “striata via”. Stradella è posta ai piedi delle ridenti colline a sinistra del torrente Versa nel punto in cui il Po lambisce quasi le ultime propaggini dell'Appennino. Questa piccola piana, strategicamente molto importante è detta la " Stretta di Stradella ".

Io personalmente considero Stradella una cittadina dal ritmo frizzante per tre motivi:
1) qui è stata inventata la fisarmonica nel 1876 da Mariano Dallapè.
2) questa è una vasta zona a ridosso delle colline disseminate di vitigni,indi vanta una pregiata produzione enologica famosa in tutto il mondo.
3) gli stradellini sono brava gente, ricchi di inventiva con le loro piccole aziende familiari e maestri nell' arte di vivere; separano il lavoro dal divertimento organizzando feste di rilievo a carattere popolare.

La zona offre, con una sosta o con brevi passeggiate, infinite curiosità da scoprire; inoltre nella città vi sono tre musei:
1) Museo della fisarmonica strumento inventato nel 1876 da Mariano Dallapè.

2) Museo Lombardi "flora e fauna locali”

3) Museo archeologico del Po con le sue sezioni di botanica, di geologia e paleontologia con reperti delle nostre zone

Numerose sono le opere artistiche di notevole interesse:

-Il Palazzo Comunale, costruito nel 1656 dal Marchese Pietro Isimbardi Mendoza, offre diversi dipinti del'epoca: paesaggi cinesi, scene di caccia.
-Palazzo Guarino del 1650, in seguito rinominato Dezza, con affreschi a soggetto mitologico, il bel portale, l'ampio scalone e la facciata con balconcini in ferro battuto.
-In piazza Vittorio Veneto, un esempio del barocco piemontese sono le colonne e i balconcini di Palazzo Longhi

Palazzo Dal Loglio, in via Martiri Partigiani, progettato dall'Arch. Casanova, in stile lombardo seconda metà dell'ottocento, modificato nel 1930 con notevoli interventi in stile liberty, stucchi, affreschi, grafiti e un bellissimo giardino.

-Teatro Sociale, costruito nel 1846 dall'architetto Chiappa con tre ordini di palchi e un loggione.

- Per gli appassionati centauri si segnala il conosciutissimo MOTUCLUB città di Stradella che effettua raduni di moto storiche ecc....(nel 1925 si correva Il Gran Premio di Stradella) gara famosa per il campionato Italiano.
La Rocca Superiore, domina la città ed è posta sull'ultimo colle dell'Appennino proteso verso il Po. Oggi è proprietà privata.
- Chiesa Parrocchiale, aperta al culto il 21 Aprile 1491 è dedicata ai Santi Nabore e Felice. All'interno si possono ammirare molte opere d'arte tra cui: una pala d'altare di Pacifico Sidoli, un organo del'700, con 24 canne, opera dei fratelli Serassi di Bergamo, nella chiesa inferiore, detta Scurolo, un crocefisso ligneo del 1750.
- Chiesa della Misericordia, risalente alla fine del 600, conserva le spoglie di S. Deodato.
- Chiesa della Versa, antico oratorio dedicato a S. Fermo, ora dedicata alla Madonna di Lourdes. L'affresco dell'abside centrale, opera del pittore Pietro Delfitto, rappresenta l'ultima cena.
-Basilica di Montalino, di origini assai remote –per alcuni attorno al 773, per altri al 934– in stile longobardo, o lombardo, con soffitto molto semplice ed armonico, a travi, abide ad archi e resti di affreschi del 1300.

Personaggi famosi

Agostino Depretis - (1813-1887)-Nato a Mezzana Corti Bottarone, visse e morì a Stradella. Partecipò ai moti mazziniani e fondò a Torino “Il Progresso”, fu nominato,dopo la spedizione dei Mille, pro-dittatore in Sicilia. Nel 1862 venne chiamato dal Rattizzi al portafoglio dei Lavori Pubblici; in seguito fu Ministro della Marina, delle Finanze, degli Esteri e degli Interni. Divenne Capo del Governo nel 1876, attuando la difficile prassi del trasformismo, e rimase in carica fino alla morte.

Luigi Faravelli - (1852-1914)- Ammiraglio e Senatore. Direttore generale del personale e servizio militare al Ministero della Marina dal 1908 al 1910, comandante della piazza marittima della Maddalena nel 1910-11, Faravelli diresse, durante la guerra libica, l'occupazione di Tripoli.

Giuseppe Baldrighi -(1724-1802)- Pittore. Allievo prima del Meucci a Firenze, poi del Boucher a Parigi, fu eletto membro dell'Accademia di Belle Arti parigina. In Parma, sotto la protezione del duca Filippo di Borbone, operò a lungo e con intensità specialmente come ritrattista. Suoi dipinti e disegni si trovano nella Galleria parmense, in quella di Angers, agli Uffizi di Firenze.

Di Stradella fu pure l'eroina delle 5 giornate di Milano Luisa Battistotti Sassi (1824-1876).